martedì 8 febbraio 2011

BIBBIA E CORANO INSIEME NELLA PIAZZA DELLA RIVOLTA

Bibbia e Corano contro il regime. Succede anche questo a piazza Tahrir. Amin per esempio ha la barba bianca, indossa una gallaba tradizionale e sulla fronte ha il tipico callo degli uomini pii avvezzi alle preghiere e alle genuflessioni che portano la testa a contatto con la terra, cinque volte al giorno. Nella mano sinistra tiene stretto un Corano che agita in aria ogni volta che ripete gli slogan della folla. Seduto accanto a lui, Michel ripete gli stessi identici slogan. Ma in mano tiene una croce ritagliata da un foglio di carta bianco, in mezzo alla quale ha scritto in arabo Irhal, vattene. L'invito evidentemente è rivolto a Mubarak, contro il quale si è formato un fronte comune tra copti e musulmani d'Egitto. 

Basta vedere le bandiere che sventolano dai muri di piazza Tahrir. Qualcuno ha rispolverato il vecchio simbolo dei tempi della rivoluzione contro i coloni britannici. Uno stemma posto al centro della bandiera, dove oggi c'è l'aquila, che ritrae in azzurro una mezza luna crescente e una croce. Sono i simboli delle due grandi religioni egiziane, entrambe schierate contro il regime di Mubarak. Un'alleanza che si traduce anche negli slogan coniati dalla piazza in questi giorni. 

(Gabriele Del Grande, L’Unità, 7-02-2011)