Un gruppo di bambini stava studiando le Sette Meraviglie del mondo. Al termine della lezione, la maestra chiese loro di fare una lista di quelle che consideravano le Sette Meraviglie del mondo. La maggioranza votò per le piramidi d’Egitto, il Partenone, il Colosseo, la muraglia cinese, il Gran Canyon, la basilica di San Pietro. Mentre si faceva lo spoglio, la maestra notò che un’allieva se ne stava taciturna e non aveva consegnato la sua lista. Le domando allora se avesse difficoltà a completare la sua lista. La bambina rispose: “Si, un po’. Non riuscivo a decidermi, perché sono tante le meraviglie. Credo che le Sette Meraviglie del mondo sono: poter toccare, poter assaporare, poter vedere, poter ascoltare... dopo qualche secondo continuò: “...poter sentire, poter ridere e... poter amare”. Quando ebbe terminato di leggere, l’aula rimase in profondo silenzio. È molto facile ammirare le opere costruite dall’uomo e considerarle come meraviglie, mentre ci passano inosservate le meraviglie che Dio ha fatto per noi.