piena di qualità e di dignità
creata dalla mano di Dio chiamata alla vita dallo spirito di Dio. (...)
Io sono donna,
produco, cucino, bado alla casa
sono generosa di cure, veglio la notte
soffro da mattina a sera
semino e raccolgo bruciata dal sole
trasporto pesi schiaccianti
su strade infuocate porto i miei pesi per nutrire i miei. (...)
Io sono donna, Signore tu mi hai creata
tu mi conosci e sai il mio nome.
Tu mi comprendi quando gli altri rifiutano di ascoltarmi,
Tu conosci le mie difficoltà vedi le mie lacrime senti i miei gemiti.
Tu sei tutto per me).
vicino a te dimora la speranza
pongo in te la mia fiducia,
io, la tua donna.
(dal film Moi, Na, Lydia, une femme, Grace Enémé – Camerun, in Al di là delle barriere, Cevaa, 1995, p. 45