venerdì 20 maggio 2011

UNA RISPOSTA

Cara Elvira,
purtroppo si può vivere con i paraocchi... Ma voi a Palermo avete saputo andare contro corrente. Così in parecchie altre città.
Queste veglie costituiscono segnali che non passano senza destare dibattito. Ho vissuto una intera settimana come itinerante da Roma fino ad Arco di Trento e ho constatato che i confronti pubblici sull'omofobia sono davvero vitali e fecondi. Anche se i cattolici "doc" sono piuttosto restii ad un dialogo sereno e documentato, il cammino va avanti anche nella chiesa cattolica, se ci sono persone che crescono nella consapevolezza e nella libertà, come avete fatto voi.
Intanto, cara Elvira, la gioia per chi apre gli occhi vale di più della tristezza per chi li chiude o non  riesce ancora ad aprirli...
Un caro saluto
                        don Franco