“Gravemente malata com’è, La chiesa può ancora essere salvata? Invece di nascondere e negarne i problemi, occorre procedere a una diagnosi onesta, veritiera, e proporre terapie efficaci. In perfetta continuità con la sua storia di teologo, di pensatore, di cristiano, Kung concepisce questo suo appello come un servizio reso – per quanto in termini provocatori – alla chiesa.
Quella odierna è una crisi sistematica, fondamentale, non generata ad arte da qualche media ostile. Una chiesa cattolica che continui a profondere ogni impegno per tutelare il proprio potere e rivendicare un monopolio sulla verità, che si oppone ad oltranza al mondo moderno, alla rivoluzione sessuale, all’emancipazione femminile, alle spinte ecumeniche…, non è destinata a sopravvivere ancora a lungo”.
Del volume uscirà presto la traduzione italiana. Ancora una volta il grande teologo cattolico si fa portavoce di un disagio diffuso nel popolo credente e di un appello urgente per la “conversione” della chiesa istituzionale. Queste pagine costituiscono un servizio che dimostra l’amore del teologo svizzero per la sua chiesa.