Gli uomini intuiscono bene che Dio non è solo una parola ma un nome. Perciò cercano di evitare di dire "Dio" e dicono invece "divinità", "destino", "provvidenza", "natura", "l'onnipotente". Dio suona quasi come una confessione di fede. E questo non lo vogliono. Vogliono la parola, non il nome. Il nome, infatti, è impegnativo.