giovedì 7 luglio 2011

UNA RISPOSTA

Gentile Signor Riccardo,
i biblisti discutono su questa aggiunta rispetto al digiuno: sembrava troppo poco la preghiera! Ma non di questo vorrei dialogare con Lei che ha saputo egregiamente ricondurre la questione al centro, cioè l'insegnamento di Gesù che, peraltro, si rifà ai profeti.
Nel suo scritto mi rallegra  il fatto che Lei  "inizi a pensare che queste apparizioni abbiano qualcosa di estraneo al Vangelo". Questo è il punto. A mio avviso, una fede adulta deve prendere congedo da queste "apparizioni- illusioni" che hanno fatto del cattolicesimo un "madonnismo", fortemente incline al fanatismo, al devozionalismo e all'affarismo idolatrico. Di fatto, tra madonnismo e papolatria, abbiamo messo in soffitta Dio e la testimonianza delle Scritture.
Ho pieno rispetto delle persone che frequentano questi "santuari", ma nutro minor stima per quanti incoraggiano queste invenzioni umane, che tengono le persone in uno stadio infantile. La ricostruzione storica delle apparizioni  ha ormai dimostrato quali interessi si nascondano dietro tali costruzioni. Dio, poi, nella Sua bontà , sa far nascere frutti di bene anche da un albero secco.
In queste supposte apparizioni hanno messo in bocca a Maria tutto e il contrario di tutto, una infinità di sciocchezze e di ovvietà. Maria fu una donna di grande fede; non facciamone una statuina triste e apocalittica.
A Lei, caro Riccardo, invio un saluto molto affettuoso.
                                                                    Don Franco