Che ci sia la carta igienica o che la portino da casa gli alunni
Che le aule siano nuove o vecchie
Che gli infissi siano antidiluviani o recenti
Che ci siano laboratori o non ci siano
Che ci siano le lavagne multimediali e che siano scomparsi tempere e pennelli
Che ci siano i pennelli e i colori, ma ti siano ridotti i tempi per farli usare davvero
-per effetti a cascata di improvvide scelte gelminiane-
Hai un gran bel lavoro tra le mani
Hai a che fare con volti, lacrime da asciugare, scarpe da allacciare,
hai un gran bel cantiere da mettere in piedi
e sostenere giorno dopo giorno:
la costruzione del sapere
la costruzione condivisa d’ogni sapere
la condivisione saporita del sapere.
Che tu abbia conosciuto programmi ampi dignitosi e seri
E te ne senta scippata
Che tu abbia ora a disposizione frammenti pasticciati e presuntuosi
Di pseudo programmi ministeriali
Che i giornalisti raccontino del tuo lavoro
Con banalità scontate da libro Cuore
Che i governi ti lusinghino con la retorica
E poi ti taglino risorse
O che ostentino disprezzo
E “ti prendano per i fondelli”
La bellezza di ciò che fai
Nessuno può rubartela.
Alza la testa
Sei importante
Anche se arrivi al lavoro con una vecchia utilitaria.
Alza la testa
Sei importante
Anche se il tuo stipendio è basso
Inversamente proporzionale al tuo livello culturale
All’empatia che hai coltivato
All’ascolto che sai dare
All’autorevolezza del tuo agire
Alla saggezza del tuo dire.
Non rendere sbiadita la tua azione.
Non rinunciare a ciò in cui credi.
Continua gentilmente indocile
Ad innalzare
In te e negli altri
Il livello di consapevolezza
Che il mondo si salva
Per gli imponderabili umili sottili
Fili
Che l’educazione sa tessere.
Fili preziosi anche
Nelle tue mani.
(da Il granello di senape, comunità di Mambre, Busca, tel. 0171.943407