lunedì 26 settembre 2011

UNA RISPOSTA


Carissima G.,
posso solo immaginare la ferita che provocano in te l'incomprensione e il pregiudizio dei tuoi genitori. Posso dirti solo poche cose, senza la presunzione di pronunciare parole magiche o di enunciare soluzioni immediate.
  1. Può darsi che la tua situazione non abbia una soluzione dietro l'angolo, ma tu puoi e devi avere una grande fiducia nelle tue risorse psicologiche, intellettuali e morali. Sei una ragazza consapevole e lentamente ti aprirai un sentiero. Non puoi arrenderti al pregiudizio bigotto dei tuoi genitori. Essere te stessa è l'unica possibilità sana che ti renderà una persona matura. Negare la tua natura sarebbe la strada più sicura per ammalarti.
  2. Non sarà male far trovare qualche buon libro (Amori senza scandalo, Feltrinelli) ai tuoi genitori, ma credo che non basterà affatto e potrebbero chiudersi a riccio. Nei limiti delle tue possibilità, continua il dialogo anche con loro, ma soprattutto con amici e amiche, con le persone in cui riponi fiducia. E' così importante condividere pensieri, sentimenti, emozioni, paure e speranze. Solo "insieme" si cammina verso la libertà. Se frequenti ambienti e persone che amano la cultura, l'impegno, la solidarietà e buone relazioni, potrai meglio sopportare il "clima" di casa tua e accumulare energie positive. Un giorno, forse meno lontano di quanto pensi, i tuoi genitori dovranno accettare (o almeno rassegnarsi) e tu farai la tua strada. Se ti vedranno consapevole e felice, il loro atteggiamento potrà davvero cambiare.
  3. La situazione dei genitori "papalini" può forse averti allontanata dalla fede. Vorrei solo dirti che Dio è il nostro compagno di viaggio nel nostro andare verso la responsabilità e la vera libertà. Ce lo ha insegnato Gesù. Il papa e la chiesa ufficiale, come ti sarai ben accorta, sono realtà di potere molto lontane dall'insegnamento del Vangelo. Mi scrivi che ami una ragazza: vivi questa esperienza con gioia, con serenità. Alla tua età la ricerca dell'amore muove i primi passi e tutto questo è un bel dono di Dio. Non fai alcun torto ai genitori se cerchi con sincerità di vivere una relazione con una donna. Hai davanti a te tanti anni per le tue scelte, ma non si cresce reprimendo noi stessi.
Cara G., ti abbraccio forte e sono sicuro che giorno dopo giorno, anche nelle ore più buie, troverai nel tuo cuore e nella fiducia in Dio un raggio di luce.
    don Franco