Non è solo una ipotesi ma, secondo alcuni vaticanisti, è ormai un progetto.
Il papa, se non sarà la morte a togliere il problema, intende dimettersi non oltre la primavera del 2013. Forse anche ben prima.
Il tutto avverrà, secondo questa informazione, dopo aver completato le nuove nomine cardinalizie.
Davvero sarebbe una buona notizia perché libererebbe la chiesa da un papa tradizionalista. Ma non è detto che il successore sia meglio.
Tuttavia le dimissioni costituiscono un gesto inedito dopo Celestino e potrebbero aprire alla norma di un papa ad tempus, per un quinquennio o un settennio.
L’importante è non farsi eccessive attese... bisogna dirsi che questa struttura, così com’è, è un ente inutile e dannoso da superare e cestinare.