martedì 8 novembre 2011

UNA RIFLESSIONE PROVOCANTE


"Facciamo l'uomo a norma della nostra immagine...affinché possa dominare sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame e sulle fiere della terra...".  Nella sua immensa bontà il Signore dell'Antico Testamento non aveva fatto i conti con la vigliaccheria dell'uomo. Dominare, infatti, non significa tormentare, mortificare, distruggere. E così è successo che gli uomini, nella loro arroganza, non solo abbiano infierito con ferocia e ottusità sulla natura, sugli animali, ma siano andati oltre, accanendosi anche sui loro simili. E si sono fatti artefici d'immani vigliaccherie. Le più recenti:  l'olocausto (vigliaccheria ignominiosa), le bombe atomiche sulle città giapponesi, genocidi in diverse regioni del mondo. Ma veniamo alle più modeste vigliaccherie del nostro Paese, oggi. Vigliaccheria è inquinare l'aria e la terra, costruire ovunque senza criterio, eliminare la vegetazione, soffocare fiumi e torrenti, con le conseguenze cui assistiamo in questi giorni. Vigliaccheria è quella degli uomini politici, che per il proprio interesse recano danni alla popolazione. Vigliacchi sono gli uomini che maltrattano e uccidono le donne. Vigliacchi sono tutti coloro che approfittano della debolezza altrui.  No, il Signore non doveva dare all'uomo la possibilità di dominare.

 

Miriam Della Croce