sabato 31 dicembre 2011

LE CONTRADDIZIONI DI BENEDETTO XVI

Le ingiustizie che lacerano l'umanità sono provocare dal sistema economico occidentale basato esclusivamente sul maggior reddito, meglio se si esclude la costosa incombenza del lavoro attraverso l'economia della finanza.

Si è finalmente capito che il liberismo dominante, che si è affermato nel sistema democratico, impadronitosi del potere ha rinnegato la democrazia, per privilegiare un sistema autoritario, in grado di controllare le masse sempre più sfruttate.

Che Benedetto XVI oggi constati la lacerazione delle ingiustizie ci costringe a evidenziare che si tratta di una costatazione fuori tempo, anacronistica, contraddittoria, arrivando solo oggi, ma dopo che il medesimo pontefice ha esaltato il liberismo tessendone le lodi in quella lettera di presentazione al libercolo del razzista Pera "Perchè dobbiamo dirci cristiani"; ha avuto l'ardire di paragonare il liberismo al cristianesimo, forte di una convinta superiorità culturale, in grado di imporre le proprie opinioni, firmando il tutto con l'autorevolezza della carica, Benedetto XVI. Il liberismo assimilato al cristianesimo, come se Cristo non avesse cacciato i mercanti dal Tempio, ma avesse cercato di instaurare una comunione di interessi alleandosi con Mammona.

Si tratta di un ripensamento ?

Se è così dovrebbe, coerentemente, rinnegare quello scritto e tornare ad aprire il Tabernacolo del cuore ai bisogni della povera gente, che quel liberismo ha condannato alla miseria, riconoscendo la centralità religiosa della Teologia della Liberazione, ingiustamente messa all’indice, colpevole di  identificare Cristo nei derelitti del mondo, vittime sacrificali  sull’altare blasfemo di Mammona.

 

Rosario Amico Roxas