martedì 31 gennaio 2012

DAL BRASILE A TRENTO

Waldemar Boff, fratello dei teologi Leonardo e Clodovis, noti esponenti della teologia della liberazione, e da anni impegnato nei movimenti popolari brasiliani, invitato a Trento da numerose associazioni di solidarietà con il Brasile (tra cui l’ass. “Amici Villa Sant’ Ignazio”), ha presentato il suo ultimo libro Albero della vita e si è anche trattenuto sull’evoluzione del suo paese dopo il doppio mandato di Lula e con l’attuale presidenta Dilma Rousseff.

Essere riusciti in pochi anni a far uscire dall’indigenza estrema circa 40 milioni di brasiliani è già da considerarsi un bel passo in avanti verso uno stato più democratico che garantisce davvero i diritti di tutti. Ma Waldemar Boff ha anche sottolineato che rimangono ancora tantissime cose da fare nel segno della redistribuzione del reddito nazionale e di una maggiore giustizia sociale. Sono ben 15 milioni i brasiliani che sono privi di registrazione e quindi impossibilitati ad avere garantiti alcuni livelli minimi di welfare: la pensione per gli anziani, l’assistenza sanitaria, il diritto all’istruzione per i ragazzi.

Se da un lato Boff rileva la troppo estesa corruzione esistente nel settore della politica (a livello centrale e a livello periferico nei singoli stati) e quindi la necessità di lavorare nel sociale senza farsi troppe illusioni, d’altro canto saluta con favore gli ultimi governi popolari che hanno saputo imprimere una svolta decisiva nel ridurre le diseguaglianze. Se il Brasile di oggi – ha ribadito Boff - fa parte del novero dei paesi rampanti con un alto tasso di sviluppo (il gruppo del Brics composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), rimangono notevoli sacche di povertà e diritti fondamentali ancora negati che non devono essere sottaciuti e dimenticati.

I fratelli Boff con le loro iniziative sociali si pongono in continuità con la teologia della liberazione e con il pensiero del grande pedagogista Paulo Freire: per cambiare le strutture ingiuste occorre prima di tutto cambiare la mentalità, trasformare le persone: l’istruzione e l’educazione sono settori imprescindibili e fondamentali.

(da fractiopanis@vsi.it)