martedì 31 luglio 2012

ECUMENISMO OMOFOBICO

 

Tre distinte lettere pastorali di altrettante Chiese sullo stesso tema: il no alle nozze fra gay. Accade in Australia, dove il parlamento sta discutendo due progetti-emendamento dell’attuale legge sul matrimonio perché si possa dare il via libera ai matrimoni fra omosessuali. Per alzare il dibattito, nel tentativo di scongiurare il “misfatto”, la Chiesa cattolica, quella greco-ortodossa e quella anglicana hanno espresso, nelle lettere indirizzate ai rispettivi fedeli, le motivazioni del loro parere negativo. La modifica della forma tradizionale del matrimonio, se per l’arcivescovo greco-ortodosso Harkianakis, «è contro la sacralità del matrimonio stesso, così come è concepito dalla fede cristiana», per il cardinale George Pell di Sidney «invece di rimuovere discriminazioni ed ingiustizie, le provocherebbe». L’anglicano Peter Jensen segnala una sorta di abuso, in quanto il cambiamento della definizione del matrimonio andrebbe al di là dei poteri del Parlamento, e si ripercuoterebbe sul bene comune dell’intera società, disgregandola.

(da Adista 30 giugno)