sabato 25 agosto 2012

Habib, il piccolo afghano diventato pasticciere

«Lo dico sempre ai miei amici che si sono stabiliti nel nord Europa: a Torino si sta meglio». Dopo settemila chilometri percorsi per fuggire dalla guerra in Afghanistan, alla fine Habib ha trovato casa: «Torino è diventata la mia città, qui ho trovato degli amici, una casa e un lavoro». Fa il pasticciere, Habib. Tutte le mattine, da quattro anni, prepara insieme ai suoi colleghi croissant, pasticcini e torte al Caval 'd Brons, in piazza San Carlo, nel «salotto buono» del capoluogo.
Gabriele Guccione
(Repubblica, 13 agosto)