sabato 27 ottobre 2012

Un "soldato della pace" non deve concedere il minimo spazio mentale e di comportamento ad alcuno spirito di esclusivismo in materia di caste, classi o religioni.
Deve dedicare tutto il proprio tempo e le migliori energie all'impegno della rivoluzione nonviolenta del Sarvo-daya, secondo i suoi programmi concreti del Bhoodan-yajna (il dono della terra) e delle industrie locali di villaggio. Essere disponibili in qualsiasi momento e ovunque ad assolvere il servizio dei «soldati della pace", e pronti a dare, se necessario, anche la vita.
VINOBA BHAVE