Lo avevo perso di vista, forse volutamente, considerandolo, culturalmente, un refuso, da correggere o da trascurare. Oggi lo ritrovo, pur senza averlo cercato, in un editoriale su Il Corriere, che continua imperterrito a tenerlo tra i collaboratori, ben inserito sul libro-paga, nel quale sferra unarringa in difesa della conferenza stampa di Berlusconi, sottolineando il coraggio di rivoltarsi contro i dictat della Germania, contro il governo delle tasse di Monti, contro lIMU, contro la magistratura, contro la Costituzione, contro le colombe che nidificano dentro il suoi partito, contro i giornalisti che non hanno speso una riga in difesa dellindifendibile.
Ci mancava solo la difesa dufficio del ciellino Magdi Apostata Allam (lui si fa chiamare Magdi Cristiano Allam, ma per me rimane un apostata senza conversione, non avendo capito nulla del messaggio di Cristo, per cui il nome che si è dato non gli compete).
Siamo nellambito del lavoro nero, dove il termine preso dalla scala cromatica ha assunto il significato di lavoro nascosto, invisibile, mimetizzato nelle cantine delle evasioni fiscali; ma è nel lavoro nero che si verifica la maggior quantità di morti bianche, attraversando lintera gamma cromatica, dal nero, privo di colore, al bianco che i colori li contiene tutti.
Ma lavoro nero dobbiamo identificare anche un lavoro non chiaro, non identificabile nel suo realizzarsi; un lavoro poco onorevole e in quanto tale eseguito nascondendosi o elevando intorno a sé una barriera protettiva; in questo caso, lavoro nero sarebbe, innanzitutto il non-lavoro dei politici di mestiere.
Chiamerei lavoro nero, in questultimo senso, quello svolto da Magdi Apostata Allam nel maggior quotidiano italiano, per servirsi dellautorevolezza del quotidiano per imbastire un comodo monologo senza contraddittorio, in difesa di un contorto ragionamento di Berlusconi, che, contraddicendo se stesso nellarco di 24 h. tende a creare lo sfacelo politico e istituzionale al solo scopo di punire gli italiani per essersi rifiutati di proseguire nella vergogna di averlo osannato.
Magdi Apostata Allam, egiziano, musulmano, si fece cattolico e cristiano e organizzatore di manifestazioni in difesa dei cattolici e del cattolicesimo, indicando la religione alla quale apparteneva, almeno sulla carta, come il pericolo maggiore per la sopravvivenza stessa del cristianesimo; incassò lappoggio incondizionato del pontefice Ratzinger che lo ha battezzato in mondovisione, incassò anche il sostegno di quella nomenclatura vaticana osatile al Concilio, quindi incassò la candidatura al Parlamento europeo che gli offrì Casini e lUDC con una valutazione errata che tale si è dimostrata in parecchie circostanze, ivi compresa quella attuale di attacco a Monti e a difesa del cavaliere disarcionato.
La strategia di Magdi Apostata Allam appare sempre più sconcertante; mentre lintero pianeta tenta di scongiurare lacuirsi delle guerre e la loro trasformazione in una reciproca guerra santa, il musulmano egiziano neo-cattolico con scorta, autista, appannaggio parlamentare europeo e lauto stipendio del Corriere, getta benzina sul fuoco al solo fine di inasprire gli animi.
Cè chi lo manovra per documentare le sue aberranti tesi ?
La concomitanza con la diarrea orale del cavaliere e limmediato sostegno offerto chiarisce i termini della strategia.
Cè chi è interessato acchè le guerre preventive possano ricevere lunzione della santità ?
Così si materializza il paradosso:
Sono ben pochi i lettori che hanno seguito le evoluzioni di Magdi, transitato dallestrema sinistra radicale (quando scriveva per La Repubblica) ad una posizione opportunista.
Il governo Berlusconi lo dotò di scorta protettiva per una fatwa che sarebbe stata pronunciata contro di lui per le affermazioni contro lIslam; così è diventato il più protetto nemico del mondo islamico, e non perde occasione per identificare nellIslam il più grande pericolo per questo occidente, trascurando le aggressioni che lOccidente organizza, ma esaltando lefferatezza di quanti reagiscono alle aggressioni. Non lho mai sentito intervenire con toni di condanna, quando dalla stampa apprendiamo, con notizie veloci, da dimenticare, di bombardamenti nei quali centinaia di bambini perdono la vita. Ha avuto anche parole durissime contro il più grande teologo e storico dellIslam Tariq Ramadan, colpevole di aver tracciato litinerario di integrazione della cultura e della religione islamica in Europa.
E stato Tariq Ramadan a chiarire che linterpretazione della Jhiad come guerra santa è di tre o quattro secoli successiva al Profeta e alla nascita dellIslam, con versetti che non fanno parte del Corano e che sono conosciuti più in Europa che nel mondo islamico; per queste ragioni il Magdi Apostata Allam, facendosi forte dellautorità mediatica che gli viene concessa, stravolge anche levidenza per farsi portatore, sostenitore e difensore di ideologie aggressive, fornendo loro una motivazione difensiva.
Lideale di pace, di solidarietà, di integrazione non appartiene al linguaggio di Allam, perché deve dare corpo alle esigenze violente, alle aggressioni, trovando motivazioni costruite a tavolino, ma propagandate con scientifica attenzione.
Tramite Magdi Apostata Allam il cattolicesimo e il cristianesimo, tornano nelle piazze per manifestare odio e propagandare lesigenza di prosecuzione di quelle guerre che si vogliono far diventare nuove crociate; così un Magdi Apostata Allam, egiziano e musulmano, esalta il Dio degli eserciti, che sconfigge il Dio dellAmore predicato da Cristo.
Ora si fa avvocato difensore del cavaliere . Su cosa ha messo gli occhi questa volta ?
Rosario Amico Roxas