Che il nostro mondo non sia favorevole a pensare il rapporto con Dio, è chiaro. Che le formule e le modalità assodate siano però oramai anche percepite come inadeguate, altrettanto. Gli aiuto per immaginarloin categorie nuove non sono peraltro numerosi.
Tra questi è però comparso nel 2012 un libretto di un prete della diocesi di Mondovì, Duilio Albarello, docente allo STI di Fossano, a Torino e a Milano, direttore dell'ISSR di Fossano, dottore in teologia, capace di accompagnare all'indubbia competenza, così ben certificata, anche la voglia e la capacità di rendere fruibili al lettore "normale" riflessioni molto profonde e attuali sulla fede e sul come viverla oggi. Siamo nuovi noi, è mutato il mondo in cui viviamo e l'aria che respiriamo. Ripensare in un contesto nuovo il riferimento "antico" alla radice della nostra esistenza sembra complicato, e non vi sono molte offerte che aiutino a farlo. "L'umanità della fede" di Albarello sembra rispondere proprio a questa domanda. Il testo prende avvio a volte da "icone" della modernità ("A Silvia" di Leopardi, "Dall'immagine tesa" di Rebora...), ma comunque sempre dalla domanda dell'uomo di oggi. Nel riflettere sulla libertà umana, sulla spiritualità e sulla preghiera, in un mondo che parrebbe non esservi disponibile ma che pure cerca senso profondo, nell'esplorare il tema della bellezza, dell'amore (ed eros) nel nostro tempo, nel chiedersi quale rapporto oggi sia "democraticamente" possibile con la Bibbia, l'autore offre stimoli sempre attuali e capaci di "dare da pensare".
Il testo è profondo e quindi non adatto a una lettura disimpegnata, ma resta sempre comprensibile e aperto a tutti... magari il lettore più impressionabile sospenderà il timore davanti ai titoli soprattutto della prima parte, indubbiamente precisi nell'indicare il contenuto dei capitoli ma più comprensibili dopo aver letto il testo. Ma avanzare nella lettura non potrà che affascinare e aiutare a riscoprire come ancora affidabile oggi (anzi, forse, soprattutto oggi...) il Dio di Gesù di Nazareth.
Angelo Fracchia