E' stata «una dura battaglia» e «una vittoria riportata dalla speranza della gente per battere la crisi e tornare alla crescita economica». Un risultato atteso per Park Geun-hye, il primo presidente donna della Corea dei Sud. La conservatrice, figlia dell'ex dittatore Park Chung-hee che dopo il golpe militare dei 1961 guidò il Paese fino al 1979, ha sconfitto il suo rivale Moon Jaein, candidato del Partito Democratico. Una vittoria che riscatta la sconfitta del 2007, quando alle primarie fu superata dall'attuale presidente Lee Myung-bak, in carica fino a febbraio. La 60enne che nel settembre scorso si sentì in dovere di presentare delle pubbliche scuse per le violazioni dei diritti umani commesse sotto il regime dei padre, si dice pronta ad aprire un dialogo con la Corea del Nord, ma ha chiesto a Pyongyang di rafforzare gli sforzi per lo smantellamento nucleare.
(Repubblica 20 dicembre)