domenica 24 febbraio 2013

L'ACQUA

L’acqua è una: quella della pace. Le tecniche di conduzione, invece, cioè le mediazioni politiche, sono diverse. E diverse sono anche le ditte appaltatrici delle condutture. Ed è giusto che sia così. L’importante è che queste tecniche siano serie, intendano servire l’uomo, e facciano giungere l’acqua agli utenti.

 

Senza inquinarla. Se lungo il percorso si introduce del veleno, non si serve la causa della pace.

 

Senza manipolarla. Se nell’acqua si inseriscono additivi chimici, magari a fin di bene, ma derivanti dalle proprie impostazioni ideologiche, non si serve la causa della pace.

 

Senza disperderla. Se lungo le tubature si aprono falle, per imperizia o per superficialità o per mancanza di studio o per difetti tecnici di fondo, non si serve la causa della pace.

 

Tonino Bello, vescovo