giovedì 28 marzo 2013

BERNHARD HARING

Il nonviolento sa che i conflitti non si risolvono con discorsi moralistici, miranti a colpevolizzare le persone, come se il male del mondo fosse dovuto alla malvagità di alcuni individui. Sulla terra esistono sistemi ingiusti e strutture di peccato che vanno combattuti, perché in un sistema di oppressione le persone non potranno mai emergere né liberarsi e neppure realizzarsi. Dato che esistono strutture ingiuste e inique, è mistificante l'atteggiamento di quanti predicano che, per un mondo migliore, sarebbe sufficiente che qualcuno si convertisse e diventasse santo. I santi possono contribuire enormemente al progresso dell'umanità, purché gli uomini e le donne di buona volontà si impegnino a riformare le strutture inique, a portare giustizia sulla terra, a valorizzare le differenze. In una parola, a creare e a promuovere la cultura della tolleranza.