venerdì 30 agosto 2013

Il ritorno di orti e pacchi alimentari

La distribuzione di pacchi alimentari ai singoli e alle famiglie in gravi difficoltà economiche sta diventando una pratica diffusa nelle nostre chiese come in quelle cattoliche. Le modalità sono varie: nella mia chiesa alla fine del culto si fa sapere quali sono gli alimenti che mancano e chi vuole li porta nel luogo indicato. Poi un gruppo provvede al confezionamento dei pacchi e al più difficile compito di distribuirli.
Sono nati vari progetti da parte di Enti, spesso con l'adesione dei Comuni e di associazioni come la Coldiretti. Un primo progetto nazionale fu lanciato da Italia Nostra: in questo caso però l'obiettivo non era soltanto la coltivazione ma anche la battaglia contro il consumo di suolo causato dalla smania edificatoria. Sul nostro territorio opera il progetto Agritorino: a Piossasco sono stati aperti tre orti, dove alcuni ragazzi senza lavoro possono coltivare ortaggi per le proprie famiglie. Ogni coltivatore destina una parte dei suoi prodotti a una mensa di cui usufruiscono molti poveri. Qualcosa di simile funziona a Cumiana, sempre per una mensa: gli interessati possono vedere l'orto presso il Villaggio Globale di Cumiana, in Strada Cascine Nuove 2.
Marco Rostan

(Riforma 23 agosto)