CARLO MOLARI, Teologia del pluralismo religioso, Pazzini Editore, Villa Verucchio 2013, pp. 160, Euro 12.
Uno dei più vecchi teologi cattolici conserva una profondità e una lungimiranza di pensiero e di ricerca davvero stimolanti.
In poche pagine l'Autore, partendo dalla rilettura dei primi approcci sistematici alla "storia delle religioni" (anno 1880) e dal primo "Parlamento mondiale delle religioni" ( anno 1893), ci conduce fino al nuovo orizzonte della teologia del pluralismo.
Con tocchi rapidi e con una documentazione precisa Molari ci illustra e ci fa rivivere le "tappe" che, partendo dall'assolutismo religioso, giungono fino alle "frontiere" del pluralismo religioso, producendo una evoluzione teologica tuttora in corso.
La mia generazione mosse i primi passi quando ancora regnava la teologia del " fuori della chiesa non c'è salvezza" e solo poco più di 30 anni fa giunse alla cristologia funzionale, epifanica, iconica. Sono stati per me e per molti altri cristiani dei passaggi difficili e liberanti che prudussero un profondo movimento interiore ed un nuovo atteggiamento verso il mistero di Dio che le varie religioni tentano di esprimere.
Pagine bellissime, nitide e profonde, sono quelle che Molari scrive nel capitolo dedicato alla cristologia epifanica.
Per chi accede ora a questi studi, il volumetto di Molari costituisce un approccio serio, piacevole e liberante.
Per me è come ripercorrere sentieri più volte esplorati e come chi ad ogni passo scopre paesaggi nuovi.
Franco Barbero