sabato 28 dicembre 2013

Bregantini: «Stato assente. Vergogna»

«E' vero che la violenza è stata fatta, ma non è meno tragica la violenza di uno Stato che non sa attrezzarsi dignitosamente, questa è la vergogna». E' il commento del presidente della Commissione Lavoro, Giustizia e Pace della Cei monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso, alle immagini shoc del centro di prima accoglienza di Lampedusa. Non vi è solo la responsabilità degli operatori e responsabili del Centro, vi è anche quella dello Stato.
Nel corso della presentazione della Marcia della Pace della notte del 31 dicembre, dedicata quest'anno alla «fraternità, fondamento e via della pace» che si terrà nella città del Molise, è quasi naturale che venga un giudizio del vescovo su quel video che ritrae i migranti nudi, all'aperto, «disinfettati». Bregantini lo definisce «tristissimo», e si collega alle dichiarazioni del primo cittadino dell'isola siciliana, Giusy Nicolini. «Il sindaco dice che non c'è solo una violenza di chi ha compiuto quel gesto disumano, ma - osserva - c'è una struttura inadeguata che non può rispondere a un numero così alto d'immigrati». Un numero che - sottolinea - è di molto inferiore a quello sopportato da altri Paesi, come il Libano. «Da noi, al confronto, sono pochissimi e non siamo in grado di gestirli…». «Chi ha compiuto quel gesto - ha aggiunto monsignor Bregantini - è degno dì una sconfessione netta, ma anche la realtà centrale dello Stato deve essere molto più efficace e propositiva». Lo afferma con amarezza dopo alcuni mesi dalla tragedia che ha visto centinaia di migranti perdere la vita al largo di Lampedusa.
Certo è che il dramma di chi è costretto a lasciare il proprio Paese per fuggire dai drammi della guerra e della miseria,è ben presente agli organizzatori della Marcia per la Pace, dalla Caritas e PaxChristi, alle diocesi del Molise, della Campania e della Puglia. In testa alla Marcia, infatti, ci sarà una croce realizzata con i legni delle imbarcazioni che sono naufragate a Lampedusa, così come lo era l'altare dal quale Papa Francesco celebrò la messa nell'isola «Porta d'Europa». Ieri Bregantini ha rilanciato l'appello dì Bergoglio rinnovato nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace 2014: l'attenzione e l'accoglienza al fratello sono un dovere di civiltà, fondamentale per la pace nella giustizia.
Roberto Monteforte

(L'Unità 19 dicembre)