domenica 1 dicembre 2013

LA LEZIONE DELL’OLIO DI LORENZO

Sfidare la medicina ufficiale è anche un atto di coraggio. Ne sapeva qualcosa Augusto Odone, appena scomparso, che, con la moglie Michaela, lottò contro il mondo scientifico finché non riuscì a trovare una terapia che prolungò la vita di suo figlio sino all'età di trent'anni. Lorenzo ne aveva sei quando gli fu diagnosticata la Adl (adrenoleucodistrofia), malattia che distrugge la guaina che riveste i nervi: con il tempo prima vengono compromesse le funzioni motorie poi quelle psichiche. Per i medici il bimbo poteva vivere al massimo due anni. Gli Odone non si arresero alla sentenza e sfidarono la scienza sul suo terreno: la ricerca. Riuscendo a trovare una terapia, il famoso olio di Lorenzo, che permise al bambino di diventare adulto. Adesso l'olio è in fase di studio e le sperimentazioni hanno dimostrato che può bloccare gli effetti della malattia, anche se non guarisce. Un risultato raggiunto grazie ad un padre e una madre che si sono battuti contro lo scetticismo e l'ostilità degli scienziati che non accettano violazioni alle regole della ricerca. Per questi Lorenzo doveva solo morire. Ma la lezione degli Odone molti camici bianchi ancora oggi non l'hanno imparata.

g.pepe@repubb1ica.it