venerdì 24 gennaio 2014

Genitori poco adulti

Quando frequentavo le medie a Pinerolo, se qualcuno di noi alunni portava a casa una nota da far firmare sul diario, erano dolori con papà. Oggi spesso capita il contrario: i genitori bevono ciò che i figli raccontano della scuola e immediatamente si schierano contro il prof di turno, a difesa del loro caro: se va male o è indisciplinato è naturalmente colpa della scuola. Come insegnante ho a mia volta constatato che le madri, e soprattutto i padri, vogliono essere «l'amico dei figli» prima che genitori e soprattutto adulti.
«Cissare» il figlio nelle competizioni sportive è un'altra mania e capita di assistere a partitelle dei ragazzi con le opposte tifoserie dei genitori scatenati peggio che nelle curve allo stadio. Sul giornale leggo una notizia incredibile su un fatto successo nell'estate. Due genitori, alla fine di una partita, si avventano con parole, strattoni e schiaffi contro un ragazzo che non aveva passato la palla al proprio figlio, contribuendo alla sconfitta della squadra. Denuncia e probabilmente tribunale, dove la giustizia non ha nient'altro di cui occuparsi.
Marco Rostan

(Riforma 10 gennaio)