domenica 6 aprile 2014

Perchè due comunità di base a Pinerolo?

Caro Ersilio Maria Derris,
ricordo ancora bene quel colloquio dopo l'incontro all'università di Messina.
Cominciasti a parlarmi del Mediterraneo e poi mi narrasti una storia coinvolgente.....
Tu, a mio avviso, hai colto nel segno rispetto alla vita delle due comunità cristiane di base di Pinerolo.
Si tratta di prospettive, di priorità e di valutazioni davvero divergenti. Io ho fatto fatica a prenderne atto e sono stato lento nell'accogliere e nel prendere sul serio la ribadita richesta di chi mi diceva da anni che era tempo di dar vita ad una tipologia di comunità cristiana di base diversa.
Ora nelle due comunità si respira aria piu serena, piu libera e piu tonificante.
A volte il bello del dialogo è proprio nello svelarci le "distanze" che legittimamente possono restare tali senza compromettere le relazioni di stima e di affetto verso le persone.
Poi.... il rischio è spesso, come lucidamente mi scrivi, "quel vizio antropologico ed epistemiologico per cui si parla, si parla e si parla all'infinito di convivialità delle differenze, ma ..... sia ben chiaro che la mia differenza è migliore della tua".
Grazie della tua limpida lettera. Sovente da lontano si vedono le cose con maggiore tempestività e chiarezza.
Scusa se ho dovuto citare la tua lunghissima lettera (che mi hai mandato in via riservata) solo a stralci.
Sarei lieto di poter pubblicare le parti non personalizzanti sul mio blog dove tu ti dichiari per nulla stupito del fatto che finalmente abbiamo dato vita ad una nuova esperienza di comunità cristiana di base a Pinerolo.
Secondo te, noi dovevamo farlo molto prima. Posso darti ragione, ma si fa sempre come si può e non sempre come si dovrebbe.
Un abbraccio affettuoso, don Franco Barbero.