venerdì 4 luglio 2014

Renzi-Cinque Stelle, un incontro importante

Non c'è dubbio che la presenza di Renzi all'incontro con il M5S abbia giovato all'andamento e all'esito del confronto. Cosi come l'assenza di Grillo. Senza correre troppo lo streaming di mercoledì potrebbe essere l'aperura di un nuovo corso.
MASSIMO DELLA FORNACE


I 5 Stelle dialogano con Renzi e con il Pd sulla riforma elettorale. Senza irridere il loro interlocutore. Misurandosi con lui. E' il risultato più importante, mi pare, del voto europeo perché quello che hanno finalmente capito, Grillo e Casaleggio, è che gli insulti non sono sufficienti ad integrare una posizione politica. Che il confronto si sia svolto in streaming, nella trasparenza più assoluta, d'altra parte, a me pare sia una conquista del nuovo che avanza ed un superamento, legato alle richieste dei 5 stelle, di quelle che erano un tempo trattative, più o meno riservate, di vertice. Tutto bene dunque? Troppo presto per dirlo perché il cammino della democrazia non è semplice e perché quella che resta, al di la di questi albori di dialogo, è una diffidenza profonda del grande pubblico nei confronti della politica nel suo insieme. E certo mi pare, tuttavia, il fatto di una discussione seria, civile, che si è sviluppata fra persone che hanno idee diverse su un problema che ha bisogno, per essere affrontato nel modo migliore, di serenità perché il dilemma da sciogliere, fra governabilità e rappresentatività, non è per niente semplice e perché la soluzione adombrata al tavolo da Renzi (preferenze sì ma anche, e soprattutto, ballottaggio) potrebbe aprire la strada ad un buon provvedimento di legge. Mentre sicuramente positivo è il risultato strategico di un incontro che libera l'esecutivo ed il Pd della necessità di trattare solo con Berlusconi.
Luigi Cancrini

(L'Unità 27 giugno)