giovedì 28 agosto 2014

UNA ESTATE PARTICOLARE

Non avevo mai vissuto una estate anche solo simile a questa del 2014.
La permanenza ininterrotta nella mia città, con veloci uscite solo per qualche convegno o incontro, le molte visite in ospedale o in case di riposo, l'ascolto di persone ferite o malate e i numerosi funerali di parenti e amici…mi hanno molto toccato.
Soprattutto l'esperienza della malattia di persone a noi care o la loro morte. Ci pone di fronte alla nostra comune fragilità, che gli anni ci fanno sperimentare. Questa è per me diventata una chiave di lettura che, accanto alle altre, arricchisce il mio accostamento alla Scrittura, il mio dialogo con le persone e le comunità, il rapporto con il mio corpo e il mio vivere quotidiano.
Le creature, nella gioiosa danza della vita, possono conoscere il paesaggio della felicità solo se sanno fare i conti con la loro fragilità. Oggi, consapevoli che siamo creature interconnesse, intrecciate, interdipendenti e non solamente accostate come una somma, sentiamo nascere in noi sempre di più una tenerezza verso tutto il creato per non devastare la sua meravigliosa fragilità, ma prendercene cura.
O Dio, da sempre ho letto anche la vicenda storica di Gesù con la chiave della sua fragilità, del suo bisogno di sostegno, della sua radicale fiducia in Te. Aiutami, o Dio della vita, ora che la mia esistenza sta prendendo la via del ritorno a Te, ad essere colmo di gioia per l'amore, le gioie, l'impegno e le relazioni del passato e del presente e sempre più attento alla mia e altrui fragilità. E poi che intreccio misterioso è la nostra vita. Mentre ho annunciato con profonda gioia la Tua benedizione ad alcune coppie omosessuali, proprio nei medesimi giorni, ho salutato alcune persone care in partenza per l'altra sponda dove Tu le hai accolte.
Tutto davanti a Te, Dio della vita, Dio di quella creazione che le guerre di oggi vorrebbero distruggere ed annientare. Ma Tu continui a creare e non arresti la Tua gioia.
14 agosto                                                                      Franco Barbero