giovedì 18 settembre 2014

Curcio, 40 anni dopo

Quel giorno di 40 anni fa, a Pinerolo, sembrò che lo Stato avesse sconfitto le Brigate rosse: l'8 settembre l974, al Casello 30, caddero infatti in una trappola tesa dai Carabinieri del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa i due capi dell'organizzazione: Renato Curcio e Alberto Franceschini. Un tranello teso con la complicità di un infiltrato, Silvano Girotto, noto come "Frate Mitra", che aveva dato appuntamento a Curcio e Franceschini proprio a Pinerolo. La Fiat 128 dei due terroristi fu bloccata senza spargimento di sangue in corrispondenza del passaggio a livello alle porte della città. "Decapitate", le Br riuscirono purtroppo a riorganizzarsi e cominciarono a uccidere. Quarant'anni fa, un'inchiesta de "L'Eco" contribuì ad accertare il lungo soggiorno del latitante Curcio in Val Pellice, una zona dove aveva trascorso diversi anni da bambino.

(L'Eco del Chisone 10 settembre)