A volte quando sento dire che Gesù è semplicemente ed esclusivamente come ognuno di noi, mi si rizzano i quattro capelli che ho ancora in testa. Temo che si cada in una semplificazione che non condivido. Se si vuol dire che Gesù, esattamente come noi, è una creatura umana nata dall’amore di Maria e Giuseppe, allora mi trovo perfettamente d’accordo.
Ma Gesù è anche singolarmente diverso da noi perché ben altra è la missione che Dio gli ha affidato e, ancora, ben altra è la risposta che egli nella sua vita ha dato alla chiamata di Dio.
Per noi cristiani/e Gesù non è un eroe, un superuomo, un santo, un profeta tra i tanti. Egli, proprio nella sua esistenza umana, è per noi “il santo di Dio”, il profeta, il figlio nel senso che Dio lo ha rivestito di doni particolari e gli ha assegnato un compito unico, diverso dal mio e dal tuo.
Egli è per noi il testimone di Dio per eccellenza. Completamente uguale a noi nella sua umanità e nella sua creaturalità , ma assolutamente diverso da noi nella sua intimità con Dio e nella sua missione.
Franco Barbero