sabato 20 dicembre 2014

APPELLO CHE PUBBLICHIAMO


Ciao don Franco,
ricevo questa mail dalla mia amica Angela che si fa portavoce della situazione sotto descritta
delle assistenti sociali di Moncalieri.
Se pensi che sia utile pubblicarlo sui due blog per informare maggiormente le persone
che gravitano attorno a Torino lo facciamo?
Un abbraccio a te e Fiorentina
sergio

Inizio messaggio inoltrato:

Vi giro l'accorato appello della mia amica Vera, assistente sociale presso il Comune di Moncalieri, della cui onestà sono certissima
Vera, per il suo lavoro, si confronta tutti i giorni con realtà di sofferenza e disagio che cerca di alleviare come può date le risorse sempre più esigue destinate dallo Stato all'assistenza e dato il numero sempre crescente di bisognosi
Chiunque abbia piacere di donare pochi euro o abbigliamento usato, giochi, ecc può contattare direttamente Vera tramite mail o ai numeri telefonici in calce alla sua mail che vi prego di leggere oppure contattare me 
Se avete piacere di verificare le credenziali di Vera non esitate a farlo contattando il numero telefonico del suo ufficio che trovate in fondo alla sua mail
Grazie
Angela Putortì                                                                     
                                                      
                                                    
    Cara Angela,                                                          
ecco il mio scritto con notevole ritardo ( ci sono stati tre allontanamenti complessi  di mamme con bambini,  in quattro giorni, uno dei quali la sera....)
                                                              
 E' una sorta di memoria che ti chiederei di estendere ad amici e conoscenti per porre l'attenzione su uno stato di cose e su situazioni che non possono non toccare chiunque, se è vero che il Natale, per ciò che significa,  porta con sè momenti di riflessione.
                                                           
 Lavoro da anni nei servizi sociali e negli ultimi tempi mi ritrovo troppo spesso a dire che mai ho visto famiglie tanto povere e bisognose, di tutto, proprio di tutto.                                 

Dico cose note sicuramente, ma un conto è leggere e sentire, altra cosa, credetemi, è vederle quotidianamente.

Persone che a 50, 55 anni perdono il lavoro e non hanno alcuna speranza di  rioccupazione, padri disperati che da troppo tempo non portano a casa uno stipendio, madri che accettano qualunque lavoro pur di comperare il pasto quotidiano, e non riescono a comperare neppure quello, bambini che divorano il pasto a scuola perchè a casa c'è poco o nulla. anziani che non accendono il riscaldamento perchè non possono permettersi di pagare anche quello, ragazzini che sanno sin troppo bene cosa è accontentarsi e che riciclano per la seconda, terza volta abiti usati e scarpe strausate per  poter andare avanti,

Non è un modo di dire, vi assicuro. E' la realtà difficilissima e spaventosa di persone che noi vediamo tutti i giorni e a cui il servizio pubblico riesce a rispondere con risorse sempre più esigue.

Da questi drammi,  alla perdita della casa, allo sfascio delle famiglie il passo, come potete ben immaginare, è breve.
                                                     
 

Ognuno di noi operatori ha in qualche modo "adottato" alcune situazioni e nel corso dell'anno e,  al di là della professione che svolgiamo, ha garantito almeno l'essenziale ad alcuni  bambini ed anziani.

Non riesco a descrivervi singoli casi, alcuni sono davvero la somma di ciò che ho scritto prima, altri stanno ancora peggio. Rischierei di parlarvi di situazioni che potrebbero sembrare scritte a tavolino, non fosse che sono drammaticamente vere. Vi assicuro che vedere bambini che abbracciano la spesa o le borse di indumenti usati portati a casa loro, è davvero una emozione fortissima,  oltre alla percezione di una forte, profonda ingiustizia, vissuta in tempi in cui si spreca ancora tanto.
                                               
 
Se,  ora o in un altro momento, qualcuno volesse mettere da parte anche solo un piccolissimo pensiero o un pacco di indumenti usati o altro, tutto, vi assicuro,  potrebbe essere immediatamente dato  e distribuito a chi ne ha più bisogno, prioritariamente a famiglie con  bambini e anziani.
                                                              
 Grazie a tutti,  un abbraccio.
                                                              
Vera
                                                            
  
 Il Responsabile del Settore
Minori, Famiglie e Territorio
Vera Piacenza
tel 011 6823622
fax 011 6829458