mercoledì 13 maggio 2015

Identificati i baby vandali

I carabinieri di Venaria ci hanno impiegato appena tre giorni a risalire alla banda di vandali che, all'alba di domenica scorsa, ha messo a ferro e fuoco la città, combinando un disastro.
La sorpresa è arrivata dalla carta d'identità dei baby teppisti. Su cinque, quattro sono minorenni e ben tre sono delle ragazzine. Tutti incensurati. Solo il 18enne ha un piccolo precedente. Ora dovranno rispondere di danneggiamento e furto, perché, nella loro notte di follia, hanno anche deciso di scassinare, con calci e spallate il distributore di sigarette self-service della «Antica Tabaccheria Carlo Alberto», in via Mensa e sono riusciti a rubare dei pacchetti di bionde.
Una violenza assurda che, i giovani, provenienti da famiglie problematiche, hanno giustificato così: «Eravamo senza soldi e volevamo fumare». I cinque, però, sono stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza, che sono sistemate in diversi punti della Reale. Gli investigatori, hanno analizzato a lungo i circa cinque minuti di filmato. A parte un ragazzo che ha il volto coperto da un cappuccio, gli altri si vedono abbastanza nitidamente in faccia. Quindi sono stati identificati e rintracciati e per loro è scattata la denuncia e una segnalazione al Tribunale dei Minori.
Come hanno ricostruito i militari, nel giro di poco più di un'ora i balordi, probabilmente sotto l'effetto dell'alcool o di sostanze stupefacenti, si sono sfogati. In altri fotogrammi si vedono chiaramente due ragazzi e tre ragazze, dall'età apparente dai 16 ai 18 anni, che si divertono a sfasciare arredi urbani e proprietà private. Poco dopo le 5 del mattino il gruppetto si è diretto verso piazza Vittorio Veneto dove ha sradicato piante e fiori. Quindi ha raggiunto piazza don Alberione dove ha divelto una bacheca informativa, sistemata appena qualche settimana fa.
Gli autori del raid hanno poi pensato di prelevare dal dehors di un bar di via Mensa, delle sedie e dei tavolini e di gettarli nella Ceronda. Sempre nella centralissima via Mensa i ragazzi hanno spaccato con calci e pugni il distributore di tabacco. Gli inquirenti vogliono capire se i cinque giovani sono anche i responsabili del raid vandalico che, la stessa notte, ha squarciato una decina di copertoni a delle macchine in sosta in viale Buridani. (G. GIA)

(La Stampa 7 maggio)