martedì 5 maggio 2015

LA FRODE VACANZIERA E’ UN GRANDE BUSINESS

La rete continua a produrre nuovi modi per frodare il prossimo, il più recente è quello della vendita di vacanze false. Secondo uno studio condotto dal National Fraud Intelligence Bureau, un'organizzazione che monitora le attività illegali e fraudolente nel Regno Unito, negli ultimi 12 mesi questo business ha fruttato nel regno di sua Maestà 7 milioni di sterline a chi lo gestisce.
Le vittime ammontano a 4.500 persone, di cui una buona percentuale proviene dal turismo religioso o sportivo. Nel 2014 la vendita di biglietti e alloggi falsi per i mondiali di calcio in Brasile, ad esempio, si è rivelata molto proficua. La classe d'età maggiormente presa di mira è quella fra i 30 ed i 49 anni ed i mesi in cui si verifica il numero maggiore di frodi vacanziere sono quelli estivi e dicembre.
La frode più comune è la vendita di biglietti aerei falsi acquistati in rete con trasferimenti bancari e non utilizzando le carte di credito. Popolare anche la vendita di vacanze false in luoghi esotici o romantici. Spesso i turisti si accorgono della frode solo quando arrivano a destinazione, a quel punto scoprono di non essere registrati negli alberghi o nelle ville prenotati. A questa categoria appartiene circa il 30 per cento delle vittime.
Le prenotazioni generalmente avvengono usando pagine web o social media, come Facebook, che poi scompaiono nello spazio cibernetico. Impossibile dunque risalire all'origine della frode. La vendita online di viaggi e vacanze è diventata molto popolare ed è quindi facile per organizzazioni criminali frodare la gente offrendo pacchetti vacanze a buon mercato. Le conseguenze sono però drammatiche, non solo si perdono i soldi ma si rischia anche una crisi isterica.
Loretta Napoleoni

(Repubblica 24 aprile)