giovedì 28 maggio 2015

Una legge attesa da anni

ROMA. Cinque nuovi reati, tra cui disastro e inquinamento ambientale, e confisca obbligatoria del profitto del reato. Il Senato ha approvato il testo sugli ecoreati: è legge. Un "pacchetto" di norme, voluto dall'attuale ministro alla Giustizia Andrea Orlando quando era ministro all'Ambiente, che prevede anche aggravanti per mafia e sconti di pena per chi si ravvede, condanna al ripristino e raddoppio dei tempi di prescrizione.
In particolare, la nuova legge punisce con carcere da 5 a 15 anni chi compie un reato ambientale.
Introdotta anche la fattispecie del disastro ambientale (da 5 a 15 anni); di inquinamento (da 2 a 6); di traffico e abbandono di materiale dal alta radioattività (da 2 a 6 anni); di impedimento del controllo (da sei mesi a 3 anni) e di omessa bonifica (da 1 a 4 anni). Il provvedimento prevede due aggravanti: ecomafiosa (in caso di associazioni mafiose o associazione a delinquere e se vi è partecipazione di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio) e ambientale (reato commesso per eseguire un delitto contro l'ambiente).
Soddisfatto il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina: «È una tappa importante nella lunga battaglia per la tutela del territorio».

(la Repubblica 20 maggio 2015)