lunedì 15 giugno 2015

Gli italiani di fatto

E' UN'ITALIA che procede a due velocità quella raccontata dalla sociologa e ricercatrice torinese Roberta Ricucci nel libro "Cittadini senza cittadinanza" (Seb27). «C'è un dibattito politico che sulla questione della cittadinanza agli stranieri è impantanato in una sterile palude», spiega Ricucci. E ci sono i giovani delle seconde generazioni stufi, invece, di essere identificati con un numero.
«Sono giovani che, al netto del passaporto, si sentono e vogliono essere trattati come italiani». Dalle interviste condotte dalla ricercatrice a Torino emerge come solo una stretta cerchia di giovani sia davvero interessata alle modifiche di legge. «La maggior parte di loro è cittadino italiano di fatto nella quotidianità - spiega Ricucci prima del passaporto, in cima alla lista, ci sono questioni molto più pratiche. Sono giovani al pari di altri giovani».
Il libro analizza cosa significa vivere senza cittadinanza e cerca di dare concretezza ad un dibattito che dalle montagne della politica per ora ha prodotto solo topolini: «Ci sono situazioni di discriminazione che non passano con il riconoscimento della cittadinanza». (c.roc.)

(la Repubblica 3 giugno)