sabato 13 giugno 2015

LA MADRE

"Quando la madre si perde nei propri figli, vive solo per loro, vi si dedica senza limiti. Quando la responsabilità della maternità lascia il posto a una spinta alla divorazione, solitamente reciproca, di madre e figlio: la madre assorbe il bambino che assorbe la madre. L'amore materno sfocia allora in un'incorporazione che può raggiungere il suo punto più estremo nel passaggio all'atto omicida o in una presenza soffocante che non lascia alcuna libertà al soggetto....
Senza una sufficiente distanza tra la madre e la donna, la madre e il bambino si confondono, si annullano reciprocamente, dando luogo ad una simbiosi mortifera o a una conflittualità colma di odio e di violenza.
In questi casi non è solo la madre che divora il bambino, ma -consacrando follemente la sua vita a quella del figlio - è la donna che viene divorata dalla madre".
(Massimo Recalcati, Le mani della madre, Feltrinelli, pag 116).