Caro Salvatore,
non capisco e non condivido la decisione con cui il preside del Liceo ha
negato la pubblicazione del tuo articolo sul giornalino della scuola.
Potrebbe essere nato un dialogo in cui si esprimessero anche altre
opinioni. Il diritto a pensare va difeso finché non si usano linguaggi
violenti ed offensivi. La tua opinione costituisce una bella opportunità
di scambio che io colgo volentieri.
E' molto bello che un giovane di 17 anni, con una forte sensibilità e
cultura dell'uguale dignità di ogni persona, si avventuri nelle praterie
della letteratura biblica e coranica.
Io, per orientarmi un po' decentemente nel mondo della Bibbia, ho
impiegato almeno un ventennio di studi e di ricerche, oltre agli anni
della formazione teologica istituzionale.
La Bibbia è un testo che non fa sconti e non permette ne scorciatoie ne
bignamini. Ricordo che gli scogli maggiori che affrontai 50 anni fa
erano le mie precomprensioni, i miei preconcetti. Leggevo la Bibbia come
fosse un prontuario buono ad ogni uso, un testo caduto dal cielo,
atemporale, come un insieme di verità immutabili, di dogmi intangibili
piovuti dall'alto.
Non è stato facile per me rendermi conto che un testo nasce in un
ambiente che fa "pretesto", viene trasmesso in contesti diversi, viene
scritto in linguaggi datati, viene narrato in ambiti tribali, cultuali,
famigliari in continua evoluzione e poi finalmente redatto in luoghi e
con funzioni molto differenti e dislocate dalla precedente fase orale e
narrativa.
Conoscere i linguaggi, le traduzioni e le contestualizzazioni è un
impegno mai finito. I metodi storici e critici non si limitano a dirci
che un testo è sempre figlio del suo tempo, ma pongono la Bibbia dentro
il teatro culturale di quel tempo e di quei tempi.
Un testo, che ha una storia di formazione, di composizione e di
redazione di oltre 12-13 secoli, non può rispondere alle nostre attuali
domande sul piano antropologico, psicanalitico, giuridico. E' molto
dificile prendere atto della distanza cronologica e spaziale che ci
separa da quel testo lontano; ancor più difficile è acquisire la
consapevolezza della distanza culturale.
Ecco perché è pericoloso aspettarsi dalla Bibbia una risposta adeguata
al nostro oggi rispetto alla schiavitù, alla condizione della donna,
alla omosessualità, alla transessualità, all'alimentazione, ai riti, al
pluralismo religioso... anzi è ingannevole e ingenuo, anzi fuorviante,
estrarre dalla Bibbia norme comportamentali senza la necessaria
mediazione storico-culturale. Questo è il fondamentalismo in cui cade
chi cita versetti della Bibbia come enunciati di verità, anzichè
testimonianza storica, datata, contingente di uomini e donne di una
cultura che oggi giustamente definiamo patriarcale. E' operazione
ambigua questa battaglia dei versetti perché altrove nella Bibbia si
possono trovare tracce oggi culturalmente rivoluzionarie come il riposo
della terra, il sabato, il giubileo, la protezione dello straniero...
E' quindi impossibile ricavare dalla Bibbia un codice di diritto
famigliare, una valutazione dell'omosessualità come la intendiamo noi
oggi, una regola sulle adozioni.
Se nella Bibbia conosciamo pagine estremamente misogine, altrove
troviamo figure femminili esaltate come salvatrici, profetesse, guide di
Israele. Penso a Scifra, Pua, Deborah, Rut, Noemi, Giuditta, Ester...
Fuori da un certo rigore metodologico si fa dire alla Bibbia tutto e il
contrario di tutto. Questo non è leggere la Bibbia, ma usare e
manipolare il testo.
Caro Salvatore, mi rivedo nei tuoi panni, quando iniziai a pormi il
problema del "come leggere la Bibbia".
E' così bello che tu abbia avvertito le difficoltà dell'impresa e che
abbia espresso le tue considerazioni con sincerità e coraggio. Chi
blocca la libera circolazione delle idee non è un vero educatore.
Ma certamente anche tu, così ricco di spirito critico e di etica della
giustizia, avrai bisogno di acquisire ulteriori strumenti e altre
informazioni per una lettura rigorosa, seria e documentata della Bibbia
e del Corano.
Oggi esistono strumenti preziosi ed accessibili che permettono di
accostarci alla Bibbia distinguendo accuratamente miti, leggende,
narrazioni, poesie, racconti storici, letteratura sapienziale...
Se lo desideri potrò suggerirti qualche libro utile.
Intanto... lode a te... che hai reagito laddove hai visto tracce di
misogenismo e di omofobia. Muovere il cuore e il cervello aiuta a
crecere bene. Te lo auguro di tutto cuore.
Un caro saluto a te
Don Franco Barbero