martedì 6 ottobre 2015

VIVA IL SENSO CRITICO E COSTRUTTIVO

Una classe elementare di Asti ha deciso di non andare in visita ad Expo 2015. Ecco un estratto delle motivazioni scritte dagli insegnanti:
"... Perchè non si può dire di voler promuovere l'attività agricola ed il valore del suolo fertile cementificando un'enorme superficie fertile come quella sulla quale sono stati costruiti i padiglioni fieristici, impermeabilizzando ed inquinando acqua e suolo.
Perché una manifestazione che si prefigge di nutrire il pianeta in modo sano, non può farlo commercializzando al contempo bevande e alimenti che causano obesità, che impongono condizioni di lavoro disumane per chi le produce ed alimenti che al loro interno utilizzano ingredienti di scarsissimo valore nutrizionale.
Perchè non si può dire di voler ridurre denutrizione causata dalla povertà, spendendo 1 miliardo e 300 milioni di euro (fino ad ora) di soldi pubblici, per strutture che serviranno, sempre che vengano completate in tempo, al massimo un anno.
… Ne abbiamo parlato in classe, valutando insieme ai bambini i pro e i contro, i nostri alunni hanno definito incoerente questo sistema, che spende miliardi per promettere soluzioni, ma non risolve anzi aggrava i problemi; non intendiamo dunque sottoporli ad un bombardamento diseducativo di stimoli nefasti e nefandi.
La scuola deve trovare voglia, forza e coraggio per proporre modelli alternativi, non allinearsi alle logiche del "neutralismo" che finiscono SEMPRE per affidare i bambini e i ragazzi alle grinfie dei poteri forti.
..."
Tratto da un articolo di Gianfranco Monaca su "Tempi di Fraternità", ottobre 2015.