venerdì 22 gennaio 2016

M5S ci lascia da soli

QUARTO. «Ci hanno lasciato soli. Invece devono riflettere, i nostri ex amici Cinque Stelle. Il problema si riproporrà».
Concetta Aprile, 58 anni, è il consigliere comunale intercettata con Rosa Capuozzo mentre parlano di Di Maio e dei vertici nazionali. È la donna che le dice: «Sulla legalità, non transigo ». Anche se entrambe dicono che nei 5stelle tutti erano pronti a registrarsi di nascosto.
Consigliere, perché quel ricatto non fu denunciato?
«Lo chieda al sindaco: per me, resta una grande donna».
Però: è su un abuso edilizio del sindaco e su suoi eventuali conflitti che De Robbio ha potuto imbastire il ricatto.
«Ma il sindaco ha sempre detto che l'abuso o l'illecito sul condono non c'era, quindi cadeva il presupposto delle pressioni».
State per essere espulsi in massa dal Movimento. L'amministrazione quanto dura?
«Siamo compatti, vogliamo dare un futuro a Quarto. Certo, ci espelleranno dai 5S. Ma se davvero ce ne andiamo noi, tornano proprio le tenebre».
Parlavate di Di Maio in quella telefonata.
«Voglio solo dire una cosa. Che il Movimento ha completamente sottovalutato il fatto che noi non siamo attrezzati ad affrontare appetiti, infiltrazioni. Sì, siamo sprovveduti. Studiamo, ci prepariamo, ma siamo bravi al netto delle magagne che ordiscono dietro di noi» .
Ma le "magagne", la corruzione, le mafie, esistono.
«E difatti. Noi ci siamo illusi che la camorra e gli interessi criminali fossero stati fatti fuori. Venivamo noi e tutto era più bello. Ingenui, lo so. Perciò bisogna riflettere. Potrebbero esplodere bombe simili».
In che senso?
«Si va a votare per grandi città. Lei si immagina quali appetiti si scatenano su Napoli, su Roma?».
Di Maio si presentò in Procura quando le inchieste colpivano le coop rosse. Perché non è venuto qui, quando è esploso lo scandalo Quarto?
Sorriso liberatorio. «Forse perché ci sono le elezioni?»
Conchita Sannino

(la Repubblica 14 gennaio)