mercoledì 10 febbraio 2016

UNA RISPOSTA

Caro fratello,
lei è un cristiano  sul serio. Nelle varie difficoltà, situazioni ed emarginazioni ecclesiastiche lei ha continuato a "cercare il Cielo", cioè a guardare e a confidare in Dio. Grazie della sua testimonianza veramente preziosa.
Non pensi mai di essere nel peccato. Se dopo il divorzio ha costruito un nuovo amore, lo senta e lo apprezzi come un nuovo dono di Dio. La sua vita è nell'abbraccio di Dio e da quell'abbraccio nessuno lo può separare.
Dio se la ride delle scomuniche e delle regole ecclesiastiche. Mi creda: non riesco più a tenere il conto di quante ne ho già personalmente collezionate e continuo a fare felicemente e attivamente il prete, mettendo al primo posto il Vangelo.
Siccome amo la mia chiesa, di cui mi sento parte, lotto perché essa diventi più conforme al Vangelo.
Mi sarebbe stato e mi sarebbe ancora oggi molto più comodo tacere.
Quanto a papa Francesco, egli ha dato alcuni segnali aperti e belli, ma purtroppo la sua "rivoluzione" si è fermata e ora sta frenando.
Raccogliamo il positivo di papa Francesco, ma da lui possiamo aspettarci poco, davvero poco, sui terreni etici e dogmatici.
Dobbiamo aspettarci sempre di meno dalle gerarchie e sempre di più da Dio e dal Vangelo e poi ......fare la nostra piccola parte ogni giorno.
L'abbraccio forte forte: si senta amato, accolto, come in braccio a Dio che è padre e madre.
La porto affettuosamente nel mio cuore.
don Franco Barbero