“La
Torah non è un testo rigido ma un organismo di fuoco, che vive. La
Torah è il Nome di Dio, e il Nome di Dio è il Nome dell’Unità di
Tutta la Creazione.
Un
rabbino non è un amministratore, un direttore generale, un pastore,
un educatore, un professore, un uomo dotato di carisma, uno sciamano
o un politico. Un rabbino è solo un maestro e insegna soltanto una
cosa, la Torah: ciò che Dio vuole che le persone sappiano, cioè chi
e perché sono.
Un
rabbino, potremmo dire, fa entrare la gente nella nube della presenza
divina e l’aiuta a non lasciarsi spaventare dal disorientamento che
inevitabilmente coglie di fronte all’infinità dei significati”.
(da
Lawrence Kushner, “Con gli occhi della mente”, ed. Ecig, 2000,
pagg. 59-60)