Un giro di corruzione che ha sottratto alla Sanità della Lombardia e ai suoi malati oltre 70 milioni di euro, finiti nelle tasche del faccendiere Pierangelo Daccò e dell'ex assessore alla sanità Alberto Simone «per finanziare i sollazzi di Formigoni, dei suoi familiari e dei suoi amici». Queste le parole usate dal pm Laura Pedio nel corso della requisitoria che si sta celebrando a Milano al processo per la fondazione Maugeri. Un Formigoni paragonato dalla procura al senatore americano Duke Cunningham per i regali, i viaggi e le prebende in cambio di favori. Formigoni, per cui è stata chiesta una condanna a 9anni per corruzione, ha definito gli argomenti dell'accusa «falsi e già confutati dalla difesa».
Lorenzo Gottardo
(La Stampa 21 settembre)
Lorenzo Gottardo
(La Stampa 21 settembre)
