mercoledì 28 settembre 2016

Steroidi cinesi alle mucche nel mirino 26 allevamenti

TORINO. Ventisei allevamenti piemontesi "cresciuti" ad anabolizzanti e steroidi. È l'accusa ai titolari dell'azienda agricola Chiabotto, a un veterinario e tre dipendenti, tutti rinviati a giudizio dal gup di Torino. Secondo1a Guardia di finanza torinese ai quasi mille capi di bestiame degli allevamenti di Alessandria, Cuneo e Novara venivano somministrate sostanze anabolizzanti, cortisonici e steroidi sessuali per aumentare la resa della carne. Nell'azienda sono stati sequestrate cinquemila confezioni di aspirina acquistate in Cina. «L'uso del farmaco è consentito per finalità terapeutiche - dice l'avvocato Luigi Chiappero che con Massimo Strumia e Alberto Borbon difende l'azienda agricola - Tutti gli esami ufficiali eseguiti nei 19 anni di attività dell'azienda hanno sempre confermato la buona qualità della carne. La presenza di steroidi non è mai stata certificata nei bovini». I farmaci venivano acquistati con ricette che il veterinario, 53 anni, di origine libanese, firmava in bianco. Una segretaria era incaricata di falsificare i documenti degli animali destinati al macello. Gli indagati sono tutti accusati di concorso in adulterazione di sostanze alimentari. (c.roc.)

(la Repubblica 16 settembre)