"Io non mi definisco un uomo libero, piuttosto un pellegrino della libertà, uno che all'età di diciotto anni è entrato in un monastero per essere monaco, avendo capito che la vocazione monastica lo avrebbe reso libero. Libero da tutto quello che imprigiona la persona in se stessa e libero di amare e di servire gli altri come testimone dell'amore divino presente nel mondo e nel cuore di ogni essere umano.
Oggi, mentre sto per compiere sessant'anni(è tutta una vita!) scopro che continuo a lottare interiormente per essere libero come se fossi una donna incinta alle prese con un parto doloroso e lento per far nascere un novo essere e una nuova umanità".
(Marcelo Barros, Il sapore della libertà, pag17).
