domenica 28 maggio 2017

IL PAPA A GENOVA

Mentre a Taormina è almeno fiorito qualche dissenso europeo dalla politica barbara degli USA, a Genova le parole del papa hanno fatto risentire e gustare la forza della parola profetica:
"Senza il lavoro non c'è dignità, un assegno statale non risolve".
"La politica sembra incoraggiare chi specula e non chi investe".
"Sfruttare con un lavoro indegno e malpagato è contro la Costituzione".
"Dietro le decisioni dello speculatore non ci sono persone. Diventa un'economia senza volto e quindi un'economia spietata".....
In cattedrale è presente anche Alfredo Maiolese, presidente della Lega Musulmani europei. Al termine dell'incontro con papa Francesco, piange: "Le parole di Francesco mi hanno emozionato sino a farmi piangere perché sono il miglior strumento per avvicinare tutte le persone. Lui abbatte tutti i muri. E per sconfiggere gli estremisti".
(Dall'articolo di Paolo Rodari su "La Repubblica" di oggi 28 maggio