Piano
piano, ho scoperto che debole diventa solo il corpo, grazie al
passare del tempo terreno.
Piano
piano, camminando tra il silenzio
degli uomini che uccide l'anima, e il sorriso di chi non ha più
lacrime, ho imparato che accettare la conflittualità e viverci
dentro, significa accogliere la propria fragilità e
la fragilità altrui.
Piano
piano, camminando dentro il giorno e la notte, ho imparato, piano
piano, che vivere la lotta
significa non morire mai.
Piano
piano, ho imparato che per vivere la lotta occorre il silenzio
dentro.
Piano
piano, si può arrivare al silenzio dentro che ti fa sentire la
vocina.
Piano
piano, ho imparato che per cercare la verità occorre il silenzio
dentro e sentire la vocina.
Piano
piano, ho imparato che chi sa tutto e non sbaglia mai non esiste, e
se esiste è nato cadavere, mai ha sentito la carezza del sole.
Piano
piano, ho imparato che essere “piccoli” è meglio che essere
potenti.
Piano
piano, ho imparato che preferisco essere chiamato “sbagliatore”
che non essere considerato un essere umano...meritevole di sole e di
libertà.
Piano
piano, ho imparato che il mio essere sacro, perché unico e
irripetibile, è più importante del mio corpo.
Piano
piano, ho imparato che la libertà si trova superando la paura che è
in noi.
Piero
Ontanetti – Qualevita 172