lunedì 10 luglio 2017

LA TEOLOGIA UMORISTICA DEL GLUTINE

Leggendo il documento vaticano della Congregazione del culto divino, che definisce le ostie completamente prive di glutine come materia invalida per l'eucarestia, vengono alla mente alcune semplici riflessioni: 
1) E' penoso il fatto che l'intervento si concentri su queste regole e questioni risibili mentre non si fa parola sulla fede con cui occorre celebrare l'eucarestia.
2) La celebrazione eucaristica, sia per il suo linguaggio e la sua gestualità, ha davvero bisogno di un radicale ripensamento. 
3) I membri della congregazione, come suole avvenire in vaticano, girano attorno alle quisquiglie addirittura ridicole, perché non vedono e non sanno affrontare i problemi veri attinenti la fede e la liturgia.
4) Da anni questa congregazione vaticana gira a vuoto e non produce nulla di qualitativamente significativo. Devono riempire il tempo e non possono solo girarsi i pollici. Così, di tanto in tanto, escono con queste ridicolaggini. 
5) Senza pensare che, come incredibilmente ignorano  i firmatari del documento, mezzo mondo teologico da qualche secolo ha messo in luce la scarsa o nulla affidabilità della presenza fisicista di Gesù nell'eucarestia. Ma loro signori sono fermi al concilio di Trento del XVI secolo.
don Franco Barbero