lunedì 12 marzo 2018

IL SERMONE DELLA PIANURA

P. Saluto all'assemblea

G. Davanti a Te, Creatore dell'universo, Madre della vita, ci riuniamo per celebrare l'eucaristia.
Rimaniamo, ora, un momento in silenzio, perché in noi risuoni l'eco del Tuo incessante invito:
"Ascolta Israele!".

CANTO

G. La parola BEATI, scopre una componente fondamentale: la festa, la gioia del Regno.
Potremmo pensare che Gesù affermi: quanto saresti più felice se non avessi bisogno di così tante cose!
Quanto saresti più felice se il tuo cuore non fosse violento!
Quanto saresti più felice se il tuo cuore fosse trasparente!
Quanto saresti più felice se fossi un seminatore di pace!
Quanto saresti più felice se lavorassi per un mondo giusto!
E se ti perseguitano e devi soffrire per tutto questo, sarai ancora più felice!

LETTURE BIBLICHE (Luca 6, 20 - 26)

PREDICAZIONE E INTERVENTI LIBERI

CANTO


G. "Impara ad essere buono e felice": questo è il primo comandamento di Dio e forse è l'unico comandamento di Dio. E se dovessi scegliere una parola che sintetizzi tutto il Vangelo prenderei
questa: BEATI-FELICI. Con questa parola Gesù ha inaugurato e riassunto tutto il suo messaggio.
Un giorno, la fiamma dei profeti bruciò dentro di lui e deciso, scalò la montagna, come una volta
fece Mosè, ma non caricato con due pesanti lastre di pietra per incidere dieci comandamenti, ma
spinto dall'aria gioiosa e trasformante dello Spirito e proclama ai quattro venti le beatitudini.

1. Felici quelli che vivono senza ambizione, perché Dio regna in loro.
Se invece di accaparrarmi di tutto, condivido, entro nel regno di Dio.
Se metto la mia felicità nel consumismo, dimenticherò il mio vero essere e opprimerò gli altri.

2. Accaparrare ciò che gli altri hanno bisogno per vivere è negare loro la vita;
ma è anche impedire la realizzazione della nostra vera vita.
Condividere ciò che ho con chi ne ha bisogno è raggiungere l'umanità;
ma è anche dare all'altro la possibilità di diventare più umano.

1. Ogni volta che approfitto degli altri, mi allontano dalla mia umanità.
Quando penso di essere più perché ho più degli altri, sono meno.
Ho torto quando penso che opprimere gli altri mi mette sopra di loro.
C'è solo un cammino per la propria realizzazione: il servizio.

2. Felici quelli che ridono di se stessi, perché la loro gioia e il loro divertimento non finiranno mai.
Felici quelli che non confondono un granello di sabbia con una montagna, perché si risparmieranno molte preoccupazioni e rabbia.
Felici quelli che sanno ascoltare e tacere, perché impareranno molte cose nuove.
Felice se sai apprezzare un sorriso e non fai brutta faccia agli eventi, camminerai lungo il lato positivo della vita.

1. Felice se sei comprensivo e persino benevolo con i cattivi gesti degli altri, o ti considereranno pazzo, perché questo è il prezzo della carità.
Felice se pensi prima di agire e preghi prima di pensare, perché eviterai molti errori e sciocchezze.
Felice te, se sai tacere e sorridere, anche se ti contraddicono e ti infastidiscono, perché il Vangelo ha messo radici nel tuo cuore.

T. Felici saranno coloro che non tratterranno le lacrime, perché verrà il giorno in cui non tratterranno le risate. Tu, o Dio, piangerai e riderai con noi.

G. Facciamo adesso una confessione di fede secondo il messaggio delle Beatitudini.

U. Credo che quelli che condividono, quelli che vivono con poco,quelli che non sono schiavi dei loro desideri, siano felici .

D. Penso che coloro che sanno soffrire, trovano consolazione in Te e nei loro fratelli e sanno come consolare chi soffre sono felici.

U. Penso che quelli che possono perdonare, quelli che si lasciano perdonare dai loro fratelli e quelli che vivono con gioia il tuo perdono siano felici.

D. Credo che quelli con un cuore pulito, quelli che vedono il meglio negli altri e quelli che vivono nella sincerità e nella verità siano felici.

U. Penso che quelli che seminano la pace, che trattano tutti come tuoi figli e quelli che seminano rispetto e concordia siano felici.

D. Penso che coloro che lavorano per un mondo più giusto siano felici e che siano più felici se devono soffrire per questo. 

T. E credo tutto questo perché credo nell'uomo pieno di Spirito, Gesù di Nazareth.

MEMORIA DELLA CENA (PAG. 144)

COMUNIONE

CANTO

PREGHIERE SPONTANEE


BENEDIZIONE FINALE

T. Felici noi se ci alziamo felici ogni mattina, grati semplicemente per vivere un nuovo giorno.
Felici noi se perdoniamo le nostre disattenzioni, i nostri errori e cadute. Felici noi se abbiamo occhi per vedere la semplice bellezza di un fiore, lo splendore di un tramonto, la maestà di una montagna e ti lodiamo per queste meraviglie. Felici noi se crediamo che questo viaggio umano è un viaggio sacro e che Tu, o Dio, ci stai incontrando continuamente nel nostro cammino.



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