mercoledì 14 marzo 2018

PREVISTO FUNERALE

Molti giornalisti corrono al capezzale del Partito Democratico, facendo coro a Grasso e a Cacciari, ma poi si accorgono che il morto non c'è.
Da becchini delusi, venuti con  cassa da morto e con tanto di coro per cantare un solenne e gaudente requiem, tornano a casa piuttosto preoccupati.
Il presento morto parla, si muove, si organizza e nelle sedi locali non c'è fetore di morte e non si aggirano degli scheletri rinsecchiti.
Del resto, coloro che si sono definiti trionfatori, pilastri e costruttori della terza Repubblica perché si occupano tanto di un presunto morente?
Franco Barbero